Pubblicato il 2 Febbraio 2021.
Gli effetti della pandemia da COVID-19 sul piano sanitario, sull’economia e sul sistema produttivo del nostro
Paese sono stati devastanti e hanno generato una crisi senza precedenti.
Fra i settori danneggiati quello dello spettacolo è stato certamente uno dei più colpiti e le imprese operanti nei
diversi comparti, in particolare CINEMA e TEATRI, si sono trovati ad affrontare lunghi periodi di chiusura
forzata a seguito dei diversi provvedimenti adottati dal Governo per il contenimento del fenomeno
epidemiologico.
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, Cinema e Teatri sono state infatti le prime attività economiche costrette
alla chiusura dall’8 marzo 2020. Alla riapertura prevista dal 15 Giugno solo alcuni esercenti hanno ripreso
l’attività in modo parziale e discontinua adottando gravose restrizioni e sostenendo ingenti costi (es. continue
sanificazioni, adeguamento impianti di areazione, etc) cui si è abbinato, nel caso dei cinema la scarsità del
prodotto in considerazione del fatto che i distributori nazionali ed internazionali hanno deciso di diffondere i
loro film sulle piattaforme streaming anziché attendere la riapertura dei cinema e, nel caso dei teatri, per
l’impossibilità di proseguire le produzioni e i tour teatrali.
La successiva chiusura dal 26 Ottobre tuttora in vigore fino ad almeno inizio Aprile 2021, arrivata nel periodo di
maggiore affluenza di pubblico, ha segnato un tracollo sia per il settore, sia per il consistente indotto che lo
caratterizza. Si stima, solo su Roma e Provincia, una perdita netta da Marzo 2020 ad Aprile 2021 di circa 250
milioni di euro solo al botteghino a cui sommare gli introiti derivanti da attività di supporto come i bar
all’interno delle strutture. I Cinema e i Teatri di Roma e Provincia, per dimensioni economico-occupazionali,
rappresentano infatti un segmento fondamentale della nostra economia anche per il fermento produttivo che
innescano nei diversi contesti territoriali in cui s’insediano e si sviluppano. Nei mesi che abbiamo di fronte è in
gioco la sopravvivenza di questi due comparti strategici e fortemente radicati nel nostro territorio che
rappresentano l’identità della nostra Città Capitale.