Pubblicato il 17 Settembre 2021.
Alla soglia dei 45 anni Rosa (Candela Peña) si rende conto che la sua vita è fuori controllo. Impegnata con un lavoro sfibrante, figlia di un padre fin troppo presente, sorella di un fratello che vuole controllare ogni cosa e madre di una figlia appena separata con due bambini. Rosa sente che è arrivato il momento di dare una svolta e riprendere il controllo della propria vita. Decide così di impegnarsi con se stessa con tanto di promesse.
“È una storia di persone vere, che rappresenta le relazioni tra di loro e con ciò che le circonda, cercando di dare voce ai pensieri interiori sulle cose della vita di tutti i giorni, che riguardano tutti noi, con umorismo ed emotività.” Afferma Icíar Bollaín la regista spagnola che ha scritto e diretto il film.
“Dietro l’idea di sposarsi con se stessi che potrebbe sembrare assurda” continua la regista “ce n’è una più profonda di impegno e rispetto per sé: è l’idea che per essere rispettati dagli altri bisogna prima rispettare se stessi, e che per essere amati bisogna prima amare se stessi. E di conseguenza, avere il coraggio di portare avanti questo impegno nel corso di tutta la vita, ‘finché morte non ci separi’. In questi matrimoni c’è anche la volontà di andare controcorrente, se necessario, di imparare a dire di no, a disobbedire, cosa che noi donne, per cultura e storia, siamo poco avvezze a fare.”
Distribuito da Officine UBU, Il matrimonio di Rosa è nelle sale dal 16 Settembre.